1a edizione "ON THE MUSIC WAVES"
VINCITRICE 1°PREMIO
Ildikó Barta
(Ungheria)
(Ungheria)
con il brano "Találkozások
" ("Incontri")
GIUDIZIO:
“La struttura compositiva del brano è davvero eccellente in tutti i suoi caratteri costitutivi.
L’utilizzo dell’armonia, inusuale e sorprendente, è basato sull’oscillazione tra i diversi gradi delle due tonalità utilizzate con un uso frequente della cadenza di inganno e delle dominanti secondarie.
La linea melodica della voce è eccellentemente calibrata nella sapiente distribuzione delle appoggiature, prime superiori e poi inferiori che rendono il canto estremamente bilanciato.
Il testo, che si ricollega idealmente alle metafore naturalistiche della tradizione popolare, manifesta una sua intrinseca originalità, lasciando trasparire una dimensione poetica inusuale nel passaggio tra il racconto e lo scambio di emozioni tra gli amanti, creando una visione immaginaria suggestiva.
La voce della cantante è molto bella, con un timbro che ricorda sonorità tipiche della musica tradizionale ungherese, più in generale dell’est Europa, ma al tempo stesso ben manifesta la sua singolarità. L’interpretazione è in grado di trasmettere una potente emotività e ottimamente si inserisce nel contesto che la canzone intende evocare".
TESTO del BRANO:
“TALÁLKOZÁSOK”
Mikor először láttalak,
rózsa voltam egy ringó ágon.
Remegve hajoltam arcodhoz.
Szakíts le engem, csak erre vágyom!
Elhajtottad az utadból az ágat,
Kezedre hullt a könnyem.
Te harmatnak vélted, letörölted.
Észre sem vettél, otthagytál engem
Mikor másodszor láttalak,
Pillangó voltam egy tarka réten.
Fény villant szemedben, s már futottál is,
Hisz engem kutattál, kerestél régen.
De felrepültem én a kéklő égbe,
Csalódott arcodat még egyre láttam,
Oly jó volt nékem szenvedésed látni,
S nevettem hangtalan lepke-kacagással.
S tegnap újra találkoztam véled.
Lány alakban kerültem eléd.
Szaladtál velem, már-már elértél.
De bosszút esküdt ellenünk az ég.
Sűrű, fehér köd szakadt a tájra.
S nem láttam már kedves alakod.
Csak hangod szólt még hívogatón,
De hiába feleltem -Itt vagyok!
Te többé már nem találhatsz énrám...
Ragyognak fölöttem a csillagok.
A Földön hiába szállt fel a köd.
...Hideg az Űr. S én egyedül vagyok.
TRADUZIONE in ITALIANO del TESTO:
“INCONTRI”
La prima volta che ti ho visto
Ero una rosa su un ramo dondolante.
Mi sono chinata tremante sul tuo viso.
Strappami, è tutto quello che desidero!
Hai allontanato il ramo dalla tua strada,
Le mie lacrime sono cadute sulle tue mani.
Pensavi fosse rugiada, l'hai asciugata.
Non mi hai notato, mi hai lasciato.
La seconda volta che ti ho visto
Ero una farfalla in un prato variopinto.
Una luce brillava nei tuoi occhi e già correvi,
Mi hai cercato per così tanto tempo.
Ma sono volata su nel cielo azzurro,
Ho visto ancora la tua faccia delusa,
È stato così bello per me vederti soffrire
E ho riso con una risata silenziosa da farfalla.
E ti ho incontrato di nuovo ieri.
Sono venuta da te sotto forma di ragazza.
Sei corso con me, mi hai quasi raggiunto.
Ma il cielo ha giurato vendetta contro di noi.
Una fitta nebbia bianca si diffondeva sul paesaggio.
E non ho visto la tua cara figura.
Solo la tua voce parlava ancora invitante,
Ma ho risposto invano: sono qui!
Non mi trovi più...
Le stelle brillano sopra di me.
La nebbia si è alzata dalla terra invano.
...Lo spazio è freddo. E sono sola.